sabato 23 febbraio 2013

Libertà è partecipazione


La libertà
di Gaber - Luporini

[parlato]: Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Vorrei essere libero come un uomo.

Come un uomo appena nato
che ha di fronte solamente la natura
e cammina dentro un bosco
con la gioia di inseguire un’avventura.
Sempre libero e vitale
fa l’amore come fosse un animale
incosciente come un uomo
compiaciuto della propria libertà.

La libertà non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.

[parlato]: Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come un uomo che ha bisogno
di spaziare con la propria fantasia
e che trova questo spazio
solamente nella sua democrazia.
Che ha il diritto di votare
e che passa la sua vita a delegare
e nel farsi comandare
ha trovato la sua nuova libertà.

La libertà non è star sopra un albero
non è neanche avere un’opinione
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.

La libertà non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.

[parlato]: Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come l’uomo più evoluto
che si innalza con la propria intelligenza
e che sfida la natura
con la forza incontrastata della scienza
con addosso l’entusiasmo
di spaziare senza limiti nel cosmo
e convinto che la forza del pensiero
sia la sola libertà.

La libertà non è star sopra un albero
non è neanche un gesto o un’invenzione
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.

La libertà non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.

martedì 19 febbraio 2013

Buon Compleanno Massimo!


Oggi Massimo Troisi avrebbe compiuto 60 anni…e invece…sono già 19 anni che se ne è andato.
Mi ricordo che il suo ultimo film “Il Postino” l’ho visto in Inghilterra, in versione italiana con i sottotitoli in inglese…una cosa molto rara che mi fece molto piacere.

Un altro film secondo me da ricordare, fra i diversi che ne fece sia come attore che come regista, è “Non ci resta che piangere” insieme a Benigni, uno dei film più divertenti che non mi stanco mai di rivedere, tanto da aver inglobato nel mio vocabolario alcune frasi del film come: “…ricordati che devi morire! … mo’ me lo segno!”, oppure “Grazie Mario!”, o ancora “Si paga? Sì un Fiorino!”
Ecco come Troisi cominciò a fare l’attore:
Comme aggio accumminciato a fare l’attore? Ecco... io ero ‘nu guaglione... ero andato a vedere un grande film. Si trattava di "Roma città aperta", chillo grande lavoro di Rossellini. Me n’ero uscito da ‘o cinema con tutte quelle immagini dint’ ‘a capa e tutte quante le emozioni dentro. Mi sono fermato ‘nu mumento e m’aggio ditto... "Massimo, da grande tu devi fa’ ‘o geometra".

Lo voglio ricordare con una poesia che Benigni scrisse dopo la sua morte.

Non so cosa teneva "dint'a capa",
intelligente, generoso, scaltro,
per lui non vale il detto che è del Papa,
morto un Troisi non se ne fa un altro.
Morto Troisi muore la segreta
arte di quella dolce tarantella,
ciò che Moravia disse del Poeta
io lo ridico per un Pulcinella.
La gioia di bagnarsi in quel diluvio
di "jamm, o' saccio, ‘naggia, oilloc, azz!"
era come parlare col Vesuvio, era come ascoltare del buon Jazz.
"Non si capisce", urlavano sicuri,
"questo Troisi se ne resti al Sud!"
Adesso lo capiscono i canguri,
gli Indiani e i miliardari di Hollywood!
Con lui ho capito tutta la bellezza
di Napoli, la gente, il suo destino,
e non m'ha mai parlato della pizza,
e non m'ha mai suonato il mandolino.
O Massimino io ti tengo in serbo
fra ciò che il mondo dona di più caro,
ha fatto più miracoli il tuo verbo
di quello dell'amato San Gennaro.

giovedì 14 febbraio 2013

Il 14 febbraio...si balla!!!




"Una donna su tre sul nostro pianeta è stuprata o picchiata durante la sua vita.

Un miliardo di donne violentate è un'atrocità.

Un miliardo di donne che danzano è una rivoluzione".
(Eve Ensler)

Eve Ensler, drammaturga, sceneggiatrice e regista il cui successo è legato soprattutto a "I monologhi della vagina", ha lanciato la campagna "One Billion Rising".

Il 14 febbraio 2013, in molte piazze e strade di tutto il mondo, ci saranno flash mob per lottare contro la violenza sulle donne. La forma di protesta utilizzata sarà il ballo. Sarà un ballo che farà il giro del mondo, a cui parteciperanno sia donne che uomini, uniti per una sola causa. Sarà un ballo universale, sulle note della canzone "Break the chain" scritta appositamente per questo evento.

Per chi volesse partecipare, a Pisa l'iniziativa inizierà alle ore 16.00 in Piazza Vittorio Emanuele II.

Non è il caso di dire: "io ballo da sola!"

Tutti a ballare!!!