sabato 30 aprile 2016

Buon Compleanno Internet!


Il 30 aprile del 1986 l’Italia per la prima volta si è connessa ad Internet: il segnale, partito dal Centro universitario per il calcolo elettronico (CNUCE) di Pisa, è arrivato alla stazione di Roaring Creek, in Pennsylvania. Quella prima connessione era la fine del progetto di un gruppo di pionieri; ed è stato l’inizio di una storia nuova.

Da lì in poi, è cambiato il modo di lavorare, di comunicare, di ricercare...cose che oggi si danno per scontato, semplicemente con un click, prima non c'erano. Oggi con un click si accede praticamente quasi a tutto, in un attimo riusciamo a sapere notizie su un determinato personaggio, su un luogo, riusciamo a cercare il significato di una parola o a tradurla in un'altra lingua con pochissimi passaggi, basta essere collegati ad internet tramite un computer o un telefono e il gioco è fatto.

Sono proprio cambiati i tempi in cui si tiravano giu dagli scaffali i grandi volumi dell'enciclopedia di casa per fare una ricerca per la scuola, o per cercare il significato di una parola sul dizionario. Si è perso un po' il fascino di sfogliare i libri per ricercare le cose...tanto basta guardare su internet, dove lì si trova tutto, addirittura c'è la grande enciclopedia online più utilizzata al mondo (Wikipedia), ci sono i dizionari di tutti i tipi online, ci sono i traduttori, e tutto ciò che ci può venire in mente, su internet di sicuro si trova.
Devo ammettere che internet è proprio una grande invenzione...io ora non ne potrei fare a meno nella vita quotidiana, è troppo comodo e permette di fare tante cose, utili e dilettevoli. Ovviamente come tutte le cose va usato con criterio.


Come ha detto una grande donna e scienziata in risposta ad una domanda fatta in un'intervista del 2008: 
"Qual è stata la più grande invenzione del '900? " 
"E me lo chiede? Internet!" 
(Rita Levi Montalcini)  

E allora, Buon Compleanno Internet!




venerdì 22 aprile 2016

Giornata della Terra

La Giornata della Terra fu celebrata per la prima volta il 22 aprile 1970.
L'evento nacque in seguito all'appello del senatore americano Gaylord Nelson che invitò l'opinione pubblica a d attivarsi e scendere in piazza in difesa della terra, per protestare contro il disastro ambientale provocato dalla fuoriuscita di un pozzo di petrolio al largo di Santa Barbara, nel 1969.
In questa 46° edizione della Giornata della Terra, lo slogan è "Alberi per la Terra": da qui fino al 2020 (anno in cui ricorre la 50° edizione e in cui dovrebbe entrare in vigore l'accordo preso a Parigi nel dicembre 2015 durante la Conferenza sul clima), dovrebbero essere piantati tanti alberi quanti sono gli abitanti della terra...un impegno notevole.
"La terra vi concede generosamente i suoi frutti, e non saranno scarsi se solo saprete riempirvi le mani.
E scambiandovi i doni della terra scoprirete l’abbondanza e sarete saziati. Ma se lo scambio non avverrà in amore e in generosa giustizia, renderà gli uni avidi e gli altri affamati.
Quando voi, lavoratori del mare dei campi e delle vigne, incontrate sulle piazze del mercato i tessitori e i vasai e gli speziali, invocate lo spirito supremo della terra affinché scenda in mezzo a voi a santificare le bilance e il calcolo, affinché il valore corrisponda a valore.
E non tollerate che tratti con voi chi ha la mano sterile, perché vi renderà chiacchiere in cambio della vostra fatica. A tali uomini direte: «Seguiteci nei campi o andate con i nostri fratelli a gettare le reti nel mare. La terra e il mare saranno con voi generosi quanto con noi».
E se là verranno i cantori, i danzatori e i suonatori di flauto, comprate pure i loro doni.
Anch’essi sono raccoglitori di incenso e di frutti, e ciò che vi offrono, benché sia fatto della sostanza dei sogni, distillano ornamento e cibo all’anima vostra.
E prima di lasciare la piazza del mercato, badate che nessuno vada via a mani vuote.
Poiché lo spirito supremo della terra non dormirà in pace nel vento sino a quando il bisogno dell’ultimo di voi non sarà appagato".
(poesia sulla Madre Terra di Gibran Khalil Gibran, tratta dal "Profeta") 
"La terra è veramente piccola, noi non siamo al centro dell'universo; siamo solo un granello di polvere solitario, ma è la nostra casa e dobbiamo prendercene cura"
(William A. Anders)

Ognuno può fare qualcosa nel suo piccolo, tanti gesti piccoli fanno cose grandi.
FILASTROCCA DEL PICCOLO GESTO IMPORTANTE
Un piccolo gesto è una pietra preziosa
Cela un segreto che è molto potente

Qualcosa accade, se tu fai qualcosa
E niente accade, se tu non fai niente
Basta un secchiello a vuotare il mare?
Basta una scopa a pulir la città?
Forse non basta, ma devi provare
Se provi, forse, qualcosa accadrà
È un gesto inutile, ma non importa
Piccoli gesti hanno forza infinita
Se ognuno spazza davanti alla porta
La città intera sarà pulita.
(Bruno Tognolini)

domenica 10 aprile 2016

Le camelie del chiostro. Abbracciamo Nicosia

 

Oggi 10 aprile, in una località poco lontano da Pisa, a Nicosia (Calci), c'è stato un evento chiamato "Le camelie del chiostro" giunto quest'anno alla 10° edizione.


Le camelie, fiori bellissimi e colorati, sono il simbolo del convento di Nicosia, purtroppo abbandonato ormai da anni da quando gli ultimi frati che lo abitavano, se ne sono andati negli anni '70.


L'associazione "Nicosia nostra" (nata nel 2004), con il tempo ha cercato di ridare vita a questo luogo magico immerso nella natura, puntando sulla tutela e sulla valorizzazione del convento e di tutto il complesso, grazie ad opere di bonifica, manifestazioni culturali, divulgative e ludiche. 


Per far ritornare il convento nuovamente il protagonista del territorio di Nicosia, c'è ancora molto da fare, perché di fatto la struttura sta crollando, tanto da non poter essere visitata in alcune zone, come il chiostro ad esempio; è per questo che quest'anno l'associazione ha deciso di lanciare un messaggio importante per richiamare l'attenzione: abbracciare il convento lungo tutto il suo perimetro, come segno di interesse e di sensibilizzazione, grazie a circa 1000 persone che in un abbraccio collettivo di circa 1 chilometro hanno voluto dimostrare l'interesse per le bellezze del territorio.


In tutta la zona intorno al convento, si sono potute ammirare installazioni di camelie colorate, fatte con la carta, che si mescolavano al verde naturale del prato.



Infinite varietà di camelie dentro piccole bottiglie, erano in mostra nella chiesetta del convento, aperta per l'occasione.


Il chiostro l'abbiamo potuto vedere solo da un angolo, perché zona pericolante da poter essere visitata...


Le camelie di carta oltre ad essere nei prati, erano anche appese nel vuoto, nel porticato del chiostro.


Mi è piaciuta molto l'idea di questo grande abbraccio fatto da tante persone, per dimostrare l'importanza della solidarietà e appoggiare, anche solo per un giorno, chi si sta occupando di tenere viva la storia di questo posto.


"Certi  luoghi sono così: possono essere rasi al suolo da guerre, persecuzioni e indifferenza, ma restano sacri. Chi vi passa, allora, sente che manca qualcosa e lo ricostruisce". (Paulo Coelho)