martedì 28 dicembre 2010

L'anno che verrà



…ormai ci siamo, il 2010 sta per finire e inizierà un nuovo anno…verso la fine del mese di dicembre di ogni anno, da tradizione e ormai quasi spontaneamente, viene voglia di fare il bilancio di ciò che è stato e di fare buoni propositi per l’anno che verrà ... e immancabilmente tutti ci auguriamo sempre che il nuovo anno sia migliore del precedente.
Io vorrei solo che l’anno nuovo fosse più sereno, ma nel vero senso della parola ... meno preoccupazioni serie, più tranquillità, lavoro e salute per tutti! ...  e che gli affetti importanti come la famiglia e l’amicizia non vengano mai a mancare! ... il tutto con il sorriso sulle labbra ... sì, credo che alla fine è quello di cui abbiamo bisogno ... tutto il resto è un contorno molto piacevole, ma la “pietanza” principale non deve mancare!
Ecco, questo è l’augurio che faccio a tutti, con tanto affetto!
Buon Anno!

mercoledì 22 dicembre 2010

Un "dolce" pensiero per natale




In questi giorni mi è venuta voglia di fare dei biscotti semplici di pasta frolla, ma con forme natalizie come albero, stellina ... ho deciso che li metterò dentro dei sacchettini trasparenti, chiuderò con un bel nastrino rosso e li regalerò per natale. Un pensiero dolce e gustoso che spero i miei amici apprezzeranno. Ecco la ricetta.
Ingredienti:
  • 300 gr di farina;
  • 125 gr di zucchero;
  • 125 gr di burro;
  • 1 uovo;
  • 1 limone;
  • pizzico di sale;
  • la punta di un cucchiaino di lievito per dolci.
Mescolare bene il burro con lo zucchero e poi aggiungere l'uovo. Amalgamare il composto inserendo un pizzico di sale, la scorza di limone ed il lievito per dolci. Aggiungere la farina un po' alla volta e impastare per qualche minuto fino a quando la pasta non sarà morbida e liscia. Formare una palla con la pasta e coprirla con la pellicola. Lasciarla riposare per una mezz'ora in frigorifero.
Stendete la pasta frolla con il mattarello e tagliatela con gli stampini. Con il tuorlo d’uovo, spennellare i biscotti e decorare con le “codette colorate”, le “codette di cioccolato” oppure lo zucchero in granelli...oppure ancora delle mandorle tritate. Mettere i biscotti in forno, con della carta forno, a 180° per 15-20 minuti circa.

martedì 14 dicembre 2010

Il decopatch (ovvero oggetti che hanno ripreso vita...)

La tecnica del decopatch si ispira in un certo senso a quella più tradizionale del decoupage, ma è molto più semplice, in quanto non c’è bisogno di tagliare le figure con le forbici in maniera precisa.
Occorrono le seguenti cose:
-colla/vernice per decopatch
-carta per decopatch (sono fogli di carta tipo carta velina, ma molto resistenti)
-pennello a punta piatta
-oggetto da decorare (può essere di plastica, di legno, di metallo etc.)

Non c’è bisogno di usare le forbici, basta strappare dei piccoli lembi di carta con le mani, si mette uno strato di colla sull’oggetto, si appoggia il pezzettino di carta strappato, si ripassa con la colla per farlo ben aderire all’oggetto e continuiamo così, utilizzando i pezzettini di carta, sovrapponendoli leggermente tra loro, fino a rivestire tutto l’oggetto. Ecco fatto!

Una volta rivestito tutto l’oggetto, se vogliamo, possiamo ripassare uno strato di colla, ma non è necessario per la buona riuscita.
L’oggetto così rivestito ha un effetto molto particolare, non si notano le unioni fra i vari pezzettini di carta, anzi, la decorazione è molto uniforme e colorata. Se l’oggetto è di colore naturale chiaro o bianco, è molto meglio, in quanto le cartine da decopatch avranno un effetto molto più bello e i colori risalteranno molto di più, altrimenti, prima di decorare l’oggetto, possiamo passare uno strato di vernice acrilica di colore bianco per uniformare il tutto. E’ molto bello mescolare fra loro carte di colori diversi, cercando comunque di dare un tono di colore di base che sia sul rosa, oppure sul verde o come più ci piace.

Ecco alcuni oggetti decorati con la tecnica del decopatch, che ho realizzato quest’anno.
Ho decorato due caffettiere che non utilizzavo più, perché non funzionavano...una lattina di pomodori pelati, dopo aver tolto l'etichetta e averla decorata, è diventata un porta penne, e un flacone di alluminio di bagnoschiuma, è diventata una bottiglia da mettere in bagno...
Ovviamente si possono decorare tantissimi oggetti e dar sfogo alla fantasia!




mercoledì 8 dicembre 2010

8 dicembre: si fa l'albero di Natale


Come da tradizione, l'8 dicembre nelle case si fa l'albero di Natale e io ho rispettato la tradizione. A me l'albero piace tradizionale, con decorazioni dorate, rosse e verdi.
Sapete che l'usanza di adornare un abete era già diffusa presso gli antichi popoli germanici? L'abete era considerato simbolo di vita e di nascita e in occasione della festa del solstizio d'inverno veniva ornato di ghirlande per celebrare il ritorno del sole e la rinascita della natura. Poi, con l'avvento del Cristianesimo, questa usanza è diventata il simbolo del Natale.
Ecco una bella poesia sull'albero di natale: 

Tu che ne dici o Signore, se in questo Natale
faccio un bell'albero dentro il mio cuore e ci attacco,
invece delle palline colorate, i nomi delle persone che amo?

Le persone lontane e vicine. Gli amici nuovi e quelli di sempre.
Quelli che sento tutti i giorni e quelli che vedo di rado.
Quelli che ricordo sempre
e quelli che, alle volte, restano soltanto nei ricordi.

Quelli che sono parte dei miei giorni e
quelli che compaiono nella mia vita anche per caso.
Quelli delle ore difficili e quelli delle ore allegre.
Quelli che, senza volerlo, mi hanno fatto soffrire,
e quelli che mi fanno sempre sorridere.
Quelli che conosco profondamente
e quelli dei quali conosco solo le apparenze.

Quelli che mi devono poco e quelli ai quali devo molto.
I miei amici semplici ed i miei amici importanti.
I nomi di tutti quelli che sono già passati nella mia vita.
Un albero con radici molto profonde
perché i loro nomi non escano mai dal mio cuore.

Un albero dai rami molto grandi,
perché nuovi nomi si uniscano ai già esistenti.
Un albero con un'ombra molto gradevole,
che possa ristorarmi nei momenti difficili.

mercoledì 1 dicembre 2010

Un “detersivo alla spina”…grazie!


…no, non siamo in un bar…dove possiamo chiedere una birra alla spina…
Finalmente anche nella mia città, vicino casa, è stato aperto un distributore automatico di detersivi alla spina. In questo modo, con i miei contenitori e flaconi che ho messo da parte per riutilizzare, vado e riempio con il prodotto di cui ho bisogno. C’è tutto ciò che serve: il detergente per il bagno, il detersivo per la lavatrice, lo sgrassatore, il detersivo per i piatti, il detergente multiuso, il detersivo per il bucato a mano, il detersivo per pavimenti, etc., sono tutti prodotti ecologici e convenienti nel prezzo.

Si tratta di un self-service molto semplice: inserisci la moneta nel distributore automatico, scegli il prodotto, premi il pulsante, riempi il flacone, esce l’etichetta con la descrizione del prodotto e il gioco è fatto.
E’ da tanto che cercavo dei detersivi alla spina, perché nel mio piccolo avrei voluto contribuire a mantenere più pulita la natura e l’ambiente che ci circonda, cercando di produrre meno rifiuti plastici: ora lo posso fare e sono contenta!
In questo modo, io produco meno rifiuti, e l’ambiente ringrazia!