domenica 10 aprile 2016

Le camelie del chiostro. Abbracciamo Nicosia

 

Oggi 10 aprile, in una località poco lontano da Pisa, a Nicosia (Calci), c'è stato un evento chiamato "Le camelie del chiostro" giunto quest'anno alla 10° edizione.


Le camelie, fiori bellissimi e colorati, sono il simbolo del convento di Nicosia, purtroppo abbandonato ormai da anni da quando gli ultimi frati che lo abitavano, se ne sono andati negli anni '70.


L'associazione "Nicosia nostra" (nata nel 2004), con il tempo ha cercato di ridare vita a questo luogo magico immerso nella natura, puntando sulla tutela e sulla valorizzazione del convento e di tutto il complesso, grazie ad opere di bonifica, manifestazioni culturali, divulgative e ludiche. 


Per far ritornare il convento nuovamente il protagonista del territorio di Nicosia, c'è ancora molto da fare, perché di fatto la struttura sta crollando, tanto da non poter essere visitata in alcune zone, come il chiostro ad esempio; è per questo che quest'anno l'associazione ha deciso di lanciare un messaggio importante per richiamare l'attenzione: abbracciare il convento lungo tutto il suo perimetro, come segno di interesse e di sensibilizzazione, grazie a circa 1000 persone che in un abbraccio collettivo di circa 1 chilometro hanno voluto dimostrare l'interesse per le bellezze del territorio.


In tutta la zona intorno al convento, si sono potute ammirare installazioni di camelie colorate, fatte con la carta, che si mescolavano al verde naturale del prato.



Infinite varietà di camelie dentro piccole bottiglie, erano in mostra nella chiesetta del convento, aperta per l'occasione.


Il chiostro l'abbiamo potuto vedere solo da un angolo, perché zona pericolante da poter essere visitata...


Le camelie di carta oltre ad essere nei prati, erano anche appese nel vuoto, nel porticato del chiostro.


Mi è piaciuta molto l'idea di questo grande abbraccio fatto da tante persone, per dimostrare l'importanza della solidarietà e appoggiare, anche solo per un giorno, chi si sta occupando di tenere viva la storia di questo posto.


"Certi  luoghi sono così: possono essere rasi al suolo da guerre, persecuzioni e indifferenza, ma restano sacri. Chi vi passa, allora, sente che manca qualcosa e lo ricostruisce". (Paulo Coelho)

1 commento:

Anonimo ha detto...

che bello Monica!!! mi fa piacere rivederti e cogliere una volta di più la tua sensibilità verso tutto ciò che è bello e tocca il cuore. un bacio.