Proprio per questo, mi è venuta voglia di far rinascere un po’ il mio terrazzo. Così, armata di entusiasmo, mi sono comprata una fioriera a parete che penso di riempire un po’ alla volta; intanto ho comprato dei gerani, una calendula, delle primule, una margherita, dei ciclamini, e una rosellina che ho rinvasato nei vasi di terracotta. C’è ancora posto per altri fiori e piante, ma il bello è anche veder crescere piano piano il mio piccolo “giardino” seppur in forma ridotta.
Parlando di primavera, un po’ di tempo fa mi sono incuriosita quando ho saputo che Serena Dandini aveva scritto il suo primo libro. E così, presa dalla curiosità, me lo sono comprato. La copertina è molto colorata, con la presenza di tanti personaggi più o meno noti. Il libro si intitola Dai diamanti non nasce niente con sottotitolo Storie di vite e di giardini.
E’ un libro che parla della passione della Dandini per il giardinaggio, il tutto intrecciato con storie di personaggi della letteratura, del cinema, della pittura e della musica. Conosciamo Serena Dandini più nella sua veste satirica, per come descrive il mondo che ci circonda. Con questo libro invece è un po’ più sentimentale; ci parla di una bellezza che potrà salvarci, infatti dedica il libro “a chi voleva cambiare il mondo e invece dopo un po’ si è accorto che è stato il mondo a cambiargli i connotati”.
Ci dice che per cambiare bisogna cominciare dal basso e dalle cose semplici, iniziare a prendersi cura dei fiori sul terrazzo è un inizio di cambiamento possibile. Il giardiniere diventa metafora della persona in quanto è proiettato verso il futuro, nonostante i fallimenti a cui va incontro ogni giorno. Il libro ci fa riflettere su noi stessi e sulla nostra società parlando semplicemente di giardinaggio.
In genere io sono una persona abbastanza ottimista, nonostante le difficoltà; penso che per prendersi cura dei fiori sul proprio terrazzo o nel prorpio giardino, bisogna essere ottimisti; a questo poposito voglio ricordare una frase di Tonino Guerra, il poeta romagnolo morto ieri, che mi sembra azzeccata:
“L’ottimismo è il profumo della vita”.
Ecco, io voglio essere ottimista! Quindi anche per quelli che pensano di non avere il cosiddetto “pollice verde”, non è mai troppo tardi per cominciare: “davanzali di tutto il mondo, unitevi!” .
La primavera si sente proprio nell’aria, infatti sono due giorni che ho in testa due canzoni:
“Maledetta Primavera” di Loretta Goggi e “Primavera” di Marina Rei.
A voi quale piace di più?
...ma soprattutto, siete pronti a “mettere fiori nei cannoni e bombardare i vostri giardini”?
“Ama e ridi se amor risponde
piangi forte se non ti sente
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior"
(Via del Campo - Fabrizio De André)
1 commento:
E' vero W la primavera!
Anche io mi sto dilettando con qualche fiore che mi guarda terrorizzato visto il mio pollice verde..
beh ma col tempo sono migliorata e allora via! coloriamo i nostri giardini! coloriamo la nostra vita!
W i fiori!
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