mercoledì 13 luglio 2016

Viva la vida!

(6 luglio 1907 - 13 luglio 1954)

Frida Kahlo:
ho sempre ammirato questa donna e artista, sia per la sua pittura che per il suo modo di vivere fuori dagli schemi; anticonformista, di una bellezza particolare (le sopracciglia folte e quasi unite che caratterizzavano il suo viso e che io non avrò mai il coraggio di portare così), non era schiava di mode e stereotipi ma piuttosto molto originale e unica (indossava quasi sempre vestiti tipici della tradizione messicana); appassionata della vita e della natura, nonostante il destino non sia stato con lei troppo clemente. 

 (costretta a letto, dipinge il busto, aiutandosi con uno specchio)

All'età di 18 anni, un incidente terribile cambiò completamente la sua vita. Dalle ferite fisiche e psicologiche subite, trasse spunto per esprimere in modo veritiero e dettagliato, la sua arte, i suoi sentimenti, le sue passioni, la sua rabbia.

(modificò un ex-voto che le ricordava il suo incidente)

("La colonna spezzata" 1944)

("La mia balia ed io" 1937)

("Autoritratto al confine tra Messico e Stati Uniti" 1932)

Molto attaccata alla sua terra, spesso nei suoi quadri mescolava il suo mondo interiore con il folklore e la tradizione messicana, usando colori molto forti e decisi, insieme a simboli tradizionali. 
E' stata moglie del pittore Diego Rivera, con il quale condivise sia la vita artistica che politica.

("Pensando alla morte" 1943)

("Autoritratto con collana di spine" 1940)

("L'abbraccio amorevole dell'universo" 1949)






("Le due Frida" 1939)

("Viva la vida!" 1954)

Circa un anno fa, ho visto una mostra al Palazzo Ducale di Genova, che mi ha entusiasmato molto. L'energia sprigionata dai suoi dipinti è molto forte. Il coraggio con cui riesce ad affrontare il dolore e ad esprimerlo con la pittura è toccante, come pure riesce a rappresentare chiaramente la gioia e la felicità.

Quando ero in Spagna, ho visto anche il film "Frida" del 2002, interpretato benissimo dall'attrice Salma Hayek, che per questa interpretazione ha ricevuto la nomination agli Oscar come miglior attrice.

Recentemente, è uscita una raccolta per bambini/e, dove si raccontano, anziché favole di principesse, storie vere di donne che hanno lasciato un segno nel mondo, la cui prima storia è dedicata proprio a Frida Kahlo (un modo diverso per far conoscere ai più piccoli, ma non solo, la vità di persone importanti che hanno combattuto per ciò in cui credevano).



Vorrei avere solo la minima parte della sua grinta e riuscire ad accettarmi come lei accettava se stessa. Mi piacerebbe molto poter visitare La Casa Azul a Città del Messico, dove nacque Frida e che ora è diventata un museo che contiene opere e ricordi dell'artista.

Oltre a dipingere, Frida scriveva anche. Qui sotto una delle sue più belle poesie:

Ti meriti un amore
Ti meriti un amore che ti voglia spettinata,
con tutto e le ragioni che ti fanno alzare in fretta,
con tutto e i demoni che non ti lasciano dormire.
Ti meriti un amore che ti faccia sentire sicura,
in grado di mangiarsi il mondo quando cammina accanto a te.
Ti meriti un amore che voglia ballare con te,
che trovi il paradiso ogni volta che guarda nei tuoi occhi,
che non si annoi mai di leggere le tue espressioni.
Ti meriti un amore che ti ascolti quando canti,
che ti appoggi quando fai la ridicola,
che rispetti il tuo essere libera,
che ti accompagni nel tuo volo,
che non abbia paura di cadere.
Ti meriti un amore che ti spazzi via le bugie
che ti porti il sogno, il caffè e la poesia.

Viva la Vida! ... è un bel motto da tener presente, comprende tutto: l'amore, la morte, il dolore, la felicità...la vita appunto.

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