giovedì 22 settembre 2011

Bianco, rosso o rosé ?


La vendemmia, questo rito che avviene di solito fra agosto e ottobre, mette allegria e ci riporta alle tradizioni contadine.
E’ un momento per riunire tutti i parenti e gli amici da parte di chi ha un vigneto, per farsi aiutare nella raccolta dell’uva, che poi verrà “pigiata” per essere trasformata in vino. Una volta l’uva veniva pigiata con i piedi, ora ci sono i macchinari che separano il raspo dai chicchi d’uva, in modo da mettere solo questi ultimi nella pigiatrice meccanica, per ottenere il vino.


Nella mia famiglia fra i parenti, ma anche fra gli amici di famiglia, ho avuto più volte occasione di partecipare alla vendemmia. Sono momenti belli, se piace stare a contatto con la natura e con le persone. Il partecipare tutti insieme alla raccolta, per lo stesso scopo, dà soddisfazione... è bello poter dire “c’ero anch’io alla vendemmia”, quando poi si assaggerà il vino prodotto. Senza contare poi la convivialità che si crea, quando ci si riunisce tutti allo stesso tavolo, per mangiare insieme cibi genuini.



In questo periodo di vendemmia in molti paesi, oltre alla raccolta, vengono fatte sagre e feste a tema, proprio sull’uva e sul vino.
A questo proposito vorrei segnalare una festa alla quale ho partecipato qualche anno fa che mi è piaciuta molto.

E’ la Festa dell’Uva a Capoliveri (Isola d’Elba).
Quest’anno ci sarà dal 30 settembre al 2 ottobre.
I quattro rioni del paese (Fosso, Fortezza, Torre, Baluardo) si sfidano nella rappresentazione e rievocazione di temi legati al vino, all’uva, al dio Bacco, alla vendemmia, il tutto accompagnato da musica e gastronomia. E’ bello vedere come tutti i capoliveresi si uniscano per questa festa, pur restando divisi per rioni, lavorando tanto e con passione, per attirare turisti da ogni parte, non solo isolani.




In tema di vendemmia, proprongo anche la visione di 3 film, in ordine cronologico:

-Il profumo del mosto selvatico (1995)
di Alfonso Arau
con Anthony Quinn, Giancarlo Giannini, Keanu Reeves
-Un’ottima annata (2006)
di Ridley Scott
con Russel Crowe e Albert Finney
-I giorni della vendemmia (2010)
di Marco Righi
con Lavinia Longhi e Marco D’Agostin

E per concludere, una bella filastrocca trovata su internet:

La filastrocca del vino
(di A. Fasser)

Dalla pergola nasce l’uva:
prima è acerba, poi matura.
La raccoglie il contadino
e la schiaccia dentro il tino.

Bolle il mosto giorno e notte,
poi finisce nella botte.
Nella botte si riposa
finché è un vino color rosa.

Dopo tante settimane
va a riempir le damigiane.
Ma lì dentro non vuol stare,
ora è pronto da infiascare.

Per la festa di famiglia
passa poi nella bottiglia,
nei bicchieri vien versato
e da tutti è ben gustato.


Prosit a tutti!

2 commenti:

Lorenza ha detto...

Io non sono un'amante del vino e quindi per me l'uva è quella da tavola che si mangia come frutta, però mi piace molto l'uva fragola in particolare per farci la marmellata.
Se vi capitasse di farla, vi consiglio di mettere circa 500gr. di zucchero per ogni kg. di uva, perché ho provato a farla con 700gr. per kg. ed è un po' troppo dolce.

Ciao da Lorenza

Monica ha detto...

Grazie Lorenza! La marmellata di uva fragola che hai fatto e abbiamo assaggiato è veramente buona. Se mi capita di farla, seguirò il tuo suggerimento.