venerdì 20 aprile 2012

Libri e rose



Nella regione spagnola della Catalogna, una delle feste popolari più celebrate e sentite è la Festa di San Jorge (San Giorgio), patrono della regione. Il giorno in cui viene celebrata questa festa è il 23 Aprile.

In questo giorno, le strade delle città si riempiono di bancarelle piene di libri e di rose che sono i protagonisti di questa festa. La Festa di Sant Jordi (San Giorgio in catalano) è una festa popolare ed è tradizione regalare un libro o una rosa o entrambi, ad un familiare o un amico o comunque alle persone a cui vogliamo bene. Generalmente le coppie si scambiano il dono in questo modo: l’uomo regala una rosa alla donna che ricambia con un libro, ma niente vieta di invertire l’ordine o addirittura di scambiarsi sia libro che rosa.

Questa tradizione si celebra in maniera ufficiale dal 1456; nel medioevo in questa giornata si celebrava la “Feria de Rosas”; successivamente a questa tradizione si aggiunse la “Giornata del Libro” che in Spagna si celebra dal 1926; da quell’anno una celebrazione unica ha unito le due tradizioni. La scelta del giorno 23 aprile è stata fatta probabilmente per ricordare l’anniversario di morte di due dei più grandi scrittori della storia della letteratura: William Shakespeare e Miguel Cervantes che avvenne nel 1616.

San Jorge era un militare romano nato nel secolo III in Turchia. Era un fedele servitore dell’Imperatore Diocleziano, ma un giorno negò di eseguire un editto che lo obbligava a perseguitare i Cristiani; per questo motivo fu decapitato. Da quel momento molte persone cominciarono a venerarlo come un santo, soprattutto nella zona orientale dell’Impero Romano; nacquero così leggende e storie di fantasia legate a questo personaggio.

Una delle leggende più note e popolari in Catalogna è quella di “San Jorge e il Dragone”: questa leggenda racconta che a Montblanc (Conca de Barberà in Catalogna) viveva un terribile Dragone che causava disgrazie alla popolazione. Per cercare di placare la sua ira, venne deciso di sacrificare periodicamente una persona sorteggiata tra i cittadini. Un giorno il destino volle che a sacrificarsi fosse la figlia del Re, ma fortunatamente apparse un bel cavaliere con armatura che riuscì a sconfigere il Dragone uccidendolo, salvando così la figlia del Re. Dal sangue del Dragone nacque una bellissima rosa rossa che il cavaliere donò alla fanciulla.

Da allora, nella festività di San Jorge, è tradizione regalare alle persone care un libro ed una rosa.

Abbiamo trovato un’altra occasione (o scusa) per regalarci dei libri!

4 commenti:

Lorenza ha detto...

Brava Monica!
Dal prossimo anno dovrò ricordarmi di festeggiare il 23 di Aprile in quel di San Giorgio (di Cascina).
Questo santo ricorre nella mia vita, infatti conoscevo la leggenda in cui sconfisse il dragone, perché essendo il protettore degli scouts, ce la raccontarono all'epoca in cui ero una lupetta.

Ci dovremo inventare i festeggiamenti De Nosotras!

Lorenza

Monica ha detto...

i "festeggiamenti De Nosotras" mi sembra proprio una bella idea!

Daniela ha detto...

Che bella la storia di San Giorgio!
Brava Monica che ci racconti sempre cose interessanti e poco conosciute!
Se non sbaglio il mese di Aprile in Spagna è noto anche x la semana santa che si festeggia in varie città! Una volta sarebbe bello fare un viaggio in Spagna in tua compagnia!

Monica ha detto...

Fra l'altro l'Unesco ha proclamato il 23 Aprile, Giornata Mondiale del Libro.
La Semana Santa si celebra di solito la settimana precedente la Pasqua. In Spagna è molto sentita in varie città e paesi, dove le tradizioni si mescolano alla religione con processioni etc., ma la città in cui la Semana Santa viene celebrata di più, è Siviglia.