martedì 15 marzo 2011

La bella lavanderina


"...prima di mettere i panni in lavatrice, guarda dentro le tasche" , mi ha sempre detto la mia mamma...e ha ragione! ... se non guardi nelle tasche, succede poi che tiri fuori dalla lavatrice dei panni puliti e profumati di bucato, peccato però invasi da "pippolini" bianchi, che sono i resti di un piccolo fazzolettino di carta rimasto in tasca sbadatamente appunto...(ma se avevo guardato!?...), se poi il bucato è di quello scuro, non vi dico...e hai voglia di scuotere i panni prima di stenderli...i "pippolini" bianchi non se ne vanno, e tocca rifare il bucato!...


A questo proposito, 2 paroline sugli ammorbidenti e sui detersivi. A tutti piace tirare fuori i panni dalla lavatrice morbidi e profumati, ma gli ammorbidenti che troviamo comunemente in commercio, contengono spesso sostanze tossiche nocive per l’ambiente e per la salute che causano dermatiti, reazioni allergiche, asma e altre complicazioni.


Perché allora non provare ad utilizzare altri metodi? ...tentar non nuoce, è il caso di dire...anzi, casomai tutto a nostro vantaggio.


Per addolcire l’acqua e togliere l’elettricità statica ai tessuti togliendo l’effetto “stoccafisso” della rigidità, 2 consigli “della nonna”: 1) sciogliere ½ bicchiere di bicarbonato di sodio in acqua e aggiungere alla lavatrice per il lavaggio; 2) aggiungere 1 bicchiere di aceto all’acqua di lavaggio della lavatrice.


Per dare profumo al bucato, si possono utilizzare gli oli esenziali, ce ne sono di tante profumazioni: alla lavanda, agli agrumi, al pino...


Per avere il bucato bianco, “che più bianco non si può” invece di tanti additivi, si può usare il Percarbonato Sbiancante Puro a base di Percarbonato di Sodio. Non contiene enzimi, tensioattivi o sbiancanti ottici; ne basta 1 cucchiaio colmo da aggiungere al detersivo per eliminare le macchie.


Se proprio si vuol fare un bucato Super Ecologico, si possono provare anche le Noci del Sapone: sono il frutto di una pianta tipica dell’Asia e del Nepal, che si chiama Sapindus Mukorossi il cui guscio contiene la saponina, una sostanza detergente naturale che a contatto con l’acqua si scioglie e pulisce. Possono essere utilizzate per tutti i tipi di tessuti, lasciando gli indumenti morbidi. Non hanno odore. Ne bastano 8/10 racchiuse in un sacchettino di stoffa e messe nel cestello della lavatrice. Lo stesso sacchettino si può utilizzare per almeno 3 o 4 lavaggi. Una volta utilizzate si buttano nell’organico. 

La “bella lavanderina” torna alla riscossa!...e voi come lavate? 

...non poteva mancare la filastrocca:

La bella lavanderina che lava i fazzoletti per i poveretti della città.

Fai un salto, fanne un altro,

Fai la giravolta, falla un’altra volta,

Guarda in su, guarda in giù 

Dai un bacio a chi vuoi tu

6 commenti:

Simona ha detto...

Mony, bella questa!! E quelle noci, dove si trovano??

Monica ha detto...

Simona, se vuoi te le faccio provare, ce n'ho un po'. Io le ho trovate in un negozietto Equo Solidale qui a Livorno. Alla prima occasione che ci vediamo te ne dò un po' così le provi.
baci!

Daniela ha detto...

A Pisa le noci si trovano da Myosotis, negozio che vende alimenti e detersivi biologici vicino alla piscina comunale di Barbaricina. Unico neo dei prodotti bio in genere (non mi riferisco alle noci!) è il prezzo!!!

Monica ha detto...

in effetti sono più cari degli altri prodotti, quelli biologici...però provare per un po' credo non sia male...

stefania ha detto...

... le ho provate sia su capi delicati, che colorati, che bianchi ... funzionano benissimo ... tre lavaggi con le medesime noci ... siamo proprio sicure che sono più care dei detersivi tradizionali ???!!! ...

Monica ha detto...

secondo me, il rapporto qualità/prezzo delle noci, va più che bene. altri prodotti biologici (compreso i detersivi) spesso hanno il prezzo rialzato, ma alla lunga credo che comunque convenga (parlo per me), ci guadagno in salute (spesso purtroppo ho la dermatite atopica e non so da cosa mi viene, se cerco di usare cose che non causano allergie, molto meglio)