martedì 1 ottobre 2013
I libri sul comodino
Durante i mesi passati, sul mio comodino hanno fatto sosta questi libri, alcuni leggeri e divertenti, giusto per per svagarsi, altri un po' più pesanti, per la serietà degli argomenti trattati.
Di ognuno, scriverò una frase (o più), che mi è piaciuta.
"The help" di Kathryn Stockett
"Mi chiedo se avrei potuto renderle le cose un po' più facili, se solo avessi provato. Se le avessi mostrato un po' più di simpatia. Non era questo lo scopo del libro? Far capire alle donne: "Siamo semplicemente due persone, e non sono molte le cose che ci separano. Molte meno di quanto si pensi".
"La scuola degli ingredienti segreti" di Erica Bauermeister
"Impastare è come nuotare o camminare: tiene impegnata una parte della vostra mente e permette all'altra di andare dove vuole o deve andare".
"...il cuore di ognuno si spezza a modo suo. Ogni cura è diversa, ma ci sono alcune cose di cui tutti abbiamo bisogno. Innanzi tutto di sentirci al sicuro. Tu sei riuscita a darle questa sensazione. _Allora come mai è ancora lontana? _Perché per fare parte di questo mondo ci serve ben più del senso di sicurezza. Tua madre ha bisogno di ricordare cosa ha perso e desiderarlo di nuovo".
"Gli accordi del cuore" di Jan-Philipp Sendker
"Resistere alla fugacità. Non correre avanti con il pensiero e nemmeno restare aggrappati al passato. L'arte di stare. Di essere in un luogo, in un luogo soltanto in un dato momento. Percepirlo con tutti i sensi. La sua bellezza, la sua bruttezza, la sua unicità. Lasciarsi sopraffare, senza timore. L'arte di essere dove si è".
"A volte le persone si uniscono nella gioia. Diventano una sola nella felicità: si fondono per un paio di secondi preziosi, perché una persona non potrebbe sopportare da sola l'intensità del momento. E a volte le persone si uniscono nella tristezza. Diventano una sola nel dolore: si fondono per un paio di secondi preziosi, perché una persona non potrebbe sopportare da sola l'intensità del momento".
"Se questi sono gli uomini" di Riccardo Iacona
"Quella che state per leggere è la cronaca di un viaggio, durato qualche mese, cominciato a Enna e finito a Milano. E' una storia collettiva raccontata con il materiale vivo delle parole, delle testimonianze, un materiale impastato del dolore, della rabbia, dello sbigottimento dei sopravvissuti. E' l'incredibile racconto di una tragedia nazionale, che si sta svolgendo in tutto il nostro territorio, da Sud a Nord, dai piccoli paesi alle grandi città, e investe tutti gli ambienti sociali, dal più povero al più ricco, nessuno escluso...Una strage di donne che non si ferma, che non conosce crisi, che macina lutti e sparge dolore come una vera e propria macchina da guerra".
"La regina della casa" di Sophie Kinsella
"Talvolta non è necessario avere una meta nella vita; non è necessario avere il quadro completo. E' sufficiente sapere qual è il prossimo passo da fare".
"Un covo di vipere" di Andrea Camilleri
"La prospettiva di stare a mangiare con Mimì Augello e con sò mogliere Beba non è che l'entusiasmava. La vera virità era che lui non amava annare a pranzo in casa d'autri, salvo rare cizzioni. Come cuoca, beba cucinava in modo passabili, ma il fatto è che se t'invitano a pranzo, per forza devi chiacchiariare, non puoi staritinni mutanghero. A lui, quanno mangiava, non spirciava di parlari"".
"Ferite a morte" di Serena Dandini
"Lui vendeva stoffe al mercato e aveva gli occhi di gatto, ma io ero già sposata con Mhamed, che aveva quarant'anni più di me. Mhamed l'ho incontrato la prima volta il giorno del nostro matrimonio. Ho pensato: almeno questo vecchio non ha i baffi. Mia cugina è stata più sfortunata, il suo aveva pure la barba. Mia madre l'hanno sposata a tredici anni, ha fatto tredici figli. Mia madre mi ha detto. "Segui il tuo destino come una spiga al vento, e vedrai che la vita passa presto come in un soffio...", ma lui aveva gli occhi di gatto e all'improvviso il vento si è fermato, mentre il mio cuore si è svegliato e ha cominciato a battere forte. Ci siamo innamorati dell'amore. Ogni giovedì al mercato di Tabriz su un letto di damaschi e sete preziose. Tutte mi chiedono: "Com'è morire sotto una pioggia di pietre?". Il contrario esatto dell'amore. Il cuore si ferma e diventa tutto buio".
"I gatti della mia vita" di Margherita Hack
"Ogni piccolo gesto che aiuta i gatti e gli altri animali a vivere nel rispetto dei propri diritti è importante. E voi avete già iniziato a farne uno: avete letto questo libro ai vostri bambini e avete insegnato loro a rispettare gli animali. Questo li aiuterà a diventare uomini e donne responsabili, consapevoli di vivere in un mondo non abitato solo dagli esseri umani e, per questo, bello e allo stesso tempo incredibilmente fragile. Serve a loro, serve a tutti noi".
Attualmente sto leggendo "La briscola in cinque" di Marco Malvaldi , ho letto solamente il primo capitolo, ma già mi è piaciuta una frase che mi ha fatto sorridere, perché molto locale, che dice: "Ma saranno cazzi mia se è troppo caldo o no per bere il caffè? Già c'è quel cauterio della mi' figliola a contammi le sigarette, ora anche il barrista ci si mette a preoccupassi della mi' salute? Ora mi sente!!".
In fondo, tutti i libri hanno qualche frase che ci colpisce più di altre, che ci fa riflettere o che semplicemente ci piace perché divertente.
Voi che libro/i avete sul comodino?
Consigli di lettura? Frasi che vi sono piaciute?
Tocca a voi!
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1 commento:
Bellissime queste frasi.
Avevo preso l'abitudine di scrivere le frasi che mi colpivano in un libriccino. Poi hoperso il libriccino e addio citazioni. Il tuo post mi ha dato la voglia di ricercarlo.
Adesso sul mio comodino c'è " Il Conte di Montecristo": non so cosa mi è preso di mettermi a leggere questo mattone. Sono solo a pagina cinque e che dire? cinque meravigliose pagine ma non riesco ad andare avanti. sigh
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